Beniamino de Maria

Beniamino de Maria

Periodo: (1911-1994)


Laureatosi in scienze naturali nel 1935 presso l’Università di Padova, conseguì a Bologna nel 1937 la seconda laurea in medicina e chirurgia.
Fu docente di medicina sociale presso l’Università di Roma, di igiene nella Facoltà di magistero dell’Università di Lecce.
Dal 1946 al 1972 fu eletto per sette volte alla Camera dei Deputati nelle liste della Democrazia Cristiana, ricoprendo anche la carica di
Sottosegretario.
Contribuì alla realizzazione di alcune importanti opere
(Ospedale Santa Caterina Novella; Quartiere Fieristico) e collaborò alla stesura di numerose leggi, tra cui quella che autorizzava i trapianti
umani. Notevole il suo impegno in difesa del diritto alla salute e della tutela del lavoro.
Fu tra i primi a denunciare, alla Camera, i pericoli biologici derivanti dall’inquinamento atmosferico da radiazioni.
Fu Alto Commissario per l’Igiene e la Sanità e in molti Congressi e organismi internazionali rappresentò l’Italia in veste di Presidente della
Commissione della Camera dei Deputati.
Per il suo impegno fu insignito della Medaglia d’oro dall’Organizzazione mondiale della Sanità di Ginevra e dalla C.R.I..
Autore di ben 72 pubblicazioni di carattere classico-scientifico e medico-sociale, svolse particolari studi per quanto riguarda l’organizzazione
sanitaria per la lotta contro la poliomelite, la tubercolosi, i tumori.
In particolare si occupò di malattie professionali quali la brucellosi, la silicosi, le intossicazioni da mercurio.
Più volte consigliere comunale fu sindaco di Galatina dal 1978 al 1989 quando decise di dimettersi (per non ripresentarsi più alle elezioni
successive).

  • Deputato all’Assemblea Costituente dal 1946 al 1948
  • Deputato alla Camera dalla I alla VI Legislatura, dal 1946 al 1975
  • Sindaco della Città di Galatina dal 1978 al 1983 e dal 1983 al 1989

Nel 1998 il Comune di Galatina, nell’intento di perpetuarne la memoria, ha istituito un premio intitolato all’On. De Maria, da assegnare ogni
biennio “ad una personalità che abbia illustrato con la sua opera la Città o le abbia reso servizi di particolare importanza”.

Autore: da "Galatinesi Illustri" a cura di M.F. Natolo, A. Romano, M.R. Stomeo

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