Chiesa di S.Biagio

Sec. XVI

GALLERIA


INDIRIZZO & CONTATTO


Indirizzo

Piazzale Bianchini, 73013 Galatina (Lecce)

GPS

40.17842696417, 18.171166161498


ORARIO DI APERTURA

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

Domenica

La chiesa sorge fuori le mura ed è appartenuta al complesso conventuale dell’ordine monastico degli Olivetani, i cui inizi risalgono al 1507.

Come si è avuto modo di dire altrove, trattando della presenza degli Olivetani a Galatina, questa chiesa dagli stessi Padri venne chiamata di Santa Caterina Novella per distinguerla da quella già esistente di Santa Caterina d’Alessandria.

Oggi è sede parrocchiale sotto l’intitolazione di San Biagio ed è sede altresì delle confraternite laicali di San Biagio e della Sacra Famiglia.

L’impianto della chiesa a tre navate è quello classico del Cinquecento, anche se tutta la costruzione della chiesa risale agli inizi del Seicento.

Da notare che il portale della chiesa, riccamente intagliato, non è in asse con la verticale dell’arco centrale.

Mentre, invece, posta al disopra del portale e perfettamente in asse con lo stesso, è la splendida finestra attaccata quasi alla fascia di coronamento della facciata.

Questa poi è costruita in pietra leccese per la parte inferiore e conci di tufo per quella superiore.

Entrambi, il portale e il finestrone, sono del 1619. Tutto il resto è perfettamente lineare ed è appena alleggerito dalle finestre laterali e dalla balaustra del duplice ordine della torre quadrata campanaria che viene terminata nel 1683.

All’interno, la struttura tufacea è a vista, la volta lunettata è possente e maestosa, solcata da eleganti cordoni.

Pregevole l’arco trionfale absidale che divide la lunga navata dal presbiterio e su cui lascia la sua firma nel 1616.

La copertura del presbiterio è di grande respiro ed è arricchito dalla presenza di un grande finestrone simile a quello della facciata. Le navate laterali sono a crociera e questa copertura è la più antica, risalente alle origini del ’500.

Le due navate laterali sono divise da quella centrale dai muri che attualmente delimitano lo spazio della chiesa, sui quali sono stati sistemati gli altari.


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