Basilica di Santa Caterina d’Alessandria
Sec. XIV
Indirizzo
Via Raimondello Orsini 6, 73013 Galatina (Lecce)
GPS
40.1727016, 18.1721853
Telefono
Web
Lunedì
08:30-12:30 16:0-18:15
Martedì
08:30-12:30 16:0-18:15
Mercoledì
08:30-12:30 16:0-18:15
Giovedì
08:30-12:30 16:0-18:15
Venerdì
08:30-12:30 16:0-18:15
Sabato
08:30-12:30 16:0-18:15
Domenica
08:30-12:30 16:0-18:15
La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, dichiarata monumento nazionale nel 1870, è uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica italiana.
Fu edificata per volontà di Raimondello Orsini Del Balzo tra 1369 e il 1391, e custodisce la reliquia del dito di Santa Caterina d’Alessandria che lui stesso portò in Galatina di ritorno dalle Crociate. Alla morte di Raimondello, la moglie Maria d’Enghien decise di far completamente affrescare l’edificio (primi decenni del XV secolo) chiamando artisti da varie zone della penisola: maestranze di scuola giottesca e senese e un certo Franciscus De Arecio (Francesco d’Arezzo).
La facciata tricuspidale, in stile romanico pugliese, possiede una ampio rosone e portali finemente scolpiti. L’interno, maestoso nelle proporzioni, è a cinque navate. Pareti, pilastri, archivolti, volte ed affreschi lo caratterizzano in ogni angolo.
La chiesa è stata dichiarata Basilica minore nel 1992. Nell’abside è presente il mausoleo di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, figlio di Raimondello e Maria d’Enghien.
Adiacente alla Basilica è il convento dei frati minori francescani completamente ricostruito tra il XVI e il XVII secolo in sostituzione di quello quattrocentesco. Possiede un chiostro quadrangolare interamente affrescato nel 1696 da fra’ Giuseppe da Gravina in Puglia.
Il tesoro della chiesa
Del Tesoro della chiesa, costituito anche dai molti oggetti d’arte per la conservazione delle Reliquie, custoditi in cassaforte, si può prendere visione solo di rado.
Tra gli altri ricordiamo qui il calice e il reliquiario della mammella di S. Agata, entrambi in argento dorato, e quello del dito di S. Caterina, munifico dono di Raimondello alla chiesa di Santa Caterina.
Da non dimenticare assolutamente il mosaico portatile, di arte bizantina, della fine del XII secolo, con la figura del Redentore (misure: mm. 67 x 151; con le tessere di 1 mm circa).
INTERNI
Bellissimo monumento perfettamente conservato, affreschi stupendi.
Semplicemente uno splendore. Ha avuto ragione Philippe Daverio a definire la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina uno dei monumenti più importanti dell’Italia Meridionale.
Luogo incredibile sia per l’architettura sia per gli affreschi e ottimo restauro della facciata